Buons pc e Internet: requisiti e modalità di richiesta

La pandemia, più di ogni altro avvenimento degli ultimi tempi, ha messo in evidenza il ruolo essenziale degli strumenti tecnologici: grazie ad essi infatti, molte aziende sono state in grado di adottare lo smart working e altrettanti studenti di tutte le età hanno potuto beneficiare della didattica a distanza.
In poche parole, la rivoluzione digitale ha subito una spinta considerevole in pochissimo tempo. Ciononostante, numerosi Paesi necessitano di compiere ancora una serie di passi per allinearsi agli standard europei. In questo momento di transizione, l’Unione Europea ha scelto di offrire il proprio supporto con il bonus pc e Internet: destinato alle famiglie a basso reddito, si tratta di un incentivo indirizzato all’acquisto di prodotti informatici e servizi per il web. L’obiettivo è quello di colmare quel divario tecnologico che in questo periodo si è fatto ancora più evidente.

Desi: Italia fra gli ultimi posti

Secondo il rapporto 2020 della Commissione europea, l’Italia si posiziona al 25esimo posto su 28 per quanto riguarda l’Indice di digitalizzazione dell’economia e della società (Desi): solo il 42% degli italiani tra i 16 e i 74 anni dispone di competenze informatiche di base, solo il 22% possiede abilità avanzate e solo il 32,3% ha fatto ricorso all’e-government. Si tratta di una notizia non solo allarmante in considerazione del peggioramento della situazione rispetto all’anno passato, ma anche paradossale se si pensa che l’Italia è fra i primi dieci Paesi industrializzati al mondo. Tale contraddizione, nel tempo, si è tradotta in una vera propria inerzia nei confronti delle capacità di crescita economica e sociale del Paese, penalizzando inevitabilmente gli investimenti, nonché le opportunità per le nuove generazioni.
Il nostro Paese si è bloccato in un generale stato di arretratezza di fronte ai nuovi sviluppi tecnologici, di conseguenza molte famiglie italiane si sono ritrovate in forti difficoltà lavorative e personali in seguito ai cambiamenti imposti dal Covid-19 e dalla quarantena. Per tale ragione, è necessario che aziende, istituzioni ed enti italiani si mobilitino per aiutare il processo di digitalizzazione, tanto rapido quanto inesorabile. Se così non fosse, il divario fra le diverse fasce di popolazione è destinato a farsi sempre più ampio.

1.150 milioni di euro per famiglie e imprese

Il Ministro dell’Innovazione, Paola Pisano, ha annunciato l’approvazione da parte della Corte dei Conti del bonus pc e Internet in formato voucher che prevede, complessivamente, 1.150 milioni di euro di contributi per aiutare famiglie e imprese.

Bonus per le famiglie:

  • Fino a 500 euro: per le famiglie con Isee inferiore a 20mila euro;
  • Fino a 200 euro: per le famiglie con Isee fino a 50.000 euro;

Bonus per le imprese:

  • Fino a 500 euro: per la connettività ad almeno 30 Mbps;
  • Fino a 2mila euro: per la connettività fino a 1 Gbits.

Come presentare la domanda per il bonus pc e Internet

Per presentare la domanda, è necessario seguire le istruzioni fornite dal Ministero dello Sviluppo Economico.
È prevista l’attivazione di un portale sul quale gli operatori di telecomunicazioni saranno tenuti ad iscriversi (a partire dal 20 settembre per i soli operatori TLC), mentre gli utenti finali dovranno interfacciarsi direttamente con questi ultimi attraverso i consueti canali di vendita.
A breve i canali ufficiali forniranno ulteriori informazioni relative al bonus – compreso l’elenco degli operatori accreditati e le offerte per i beneficiari – sui siti www.infratelitalia.it e bandaultralarga.italia.it.
Le prime richieste che verranno prese in carico saranno quelle inoltrate dai nuclei familiari con Isee inferiore a 20mila euro; in seguito, saranno esaminate quelle delle famiglie con reddito inferiore a 50mila euro.

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